domenica 31 maggio 2015

Brevetto Piaggio Vespa V 98

         

















La prima Vespa brevettata nel 23 Aprile 1946 da Corradino D'Ascanio. Il brevetto fu registrato però solo nel 19 Giugno 1947 negli Stati Uniti presso il United States Patent and Trademark Office.

Il brevetto.

Il brevetto (dal sito del USPTO).

12 Ottobre

Testo completo dell'Inno d'Italia.

L'adozione dell'Inno di Mameli (scritto da Mameli e arrangiato da Novaro) come inno nazionale avvenne dopo un dibattito che individuò tra le possibili opzioni il Canto degli Italiani (l'Inno di Mameli), il Va, Pensiero di Verdi, l'Inno di Garibaldi, la stesura di un brano completamente nuovo, o la conferma della Canzone del Piave. A proporre quel che poi è diventato l'Inno d'Italia è stato il Ministro della Guerra Cipriano Facchinetti. Resterà un inno provvisorio in quanto, nonostante il volere di Facchinetti di ufficializzare il Canto degli Italiani nella Costituzione, in quel periodo in corso di preparazione, non ci fu nessun decreto legislativo che lo regolamentasse.

Testo con commento e breve storia sul Canto degli Italiani, Mameli e Novaro.

Documentario di Rai Cultura.

Per ascoltare l'Inno completo.

sabato 23 maggio 2015

30 Settembre

Gli imputati al Processo di Norimberga.

Il 30 Settembre, il Tribunale di Norimberga emana 20 condanne a morte contro i criminali di guerra nazisti. I processi si tennero appunto nella città di Norimberga, una delle città simbolo del regime nazista, dal 20 Novembre 1945 al 1° Ottobre 1946. Ivi furono imputati oltre 200 tedeschi per crimini di guerra, mentre altri 1.600 criminali attraverso tradizionali corti militari. Al processo principale i procuratori accusarono 24 principali criminali di guerra e sei organizzazioni criminali: il partito nazista, Schutzstaffel (SS), Sicherheitsdienst (SD, servizio segreto delle SS), Gestapo, Sturmabteilung (SA, principale battaglione d'assalto), Oberkommando der Wehrmacht (OKW, comando supremo delle forze armate tedesche).



13 Giugno


Umberto II, ultimo re d'Italia, partì in esilio in Portogallo dopo il referendum del 2 Giugno. Salito al trono il 9 Maggio dello stesso anno, si vede costretto a lasciare l'Italia per evitare guerre civili tra monarchici e repubblicani. Per questo motivo è detto "re di Maggio".

Discorso di Umberto II prima di partire in esilio.

lunedì 11 maggio 2015

2-3 Giugno


In Italia si vota per il referendum istituzionale tra Monarchia e Repubblica. Il referendum vide 12.717.923 voti a favore della Repubblica, 12.719.284 a favore della Monarchia e 1.498.136 voti nulli. Nasce così la Repubblica Italiana. Stupì particolarmente il voto del Piemonte, regione storicamente legata alla Monarchia e alla famiglia sabauda, dove la Repubblica vinse con il 56.9% dei voti. Dai dati del voto l'Italia risultò divisa in un sud monarchico e un nord repubblicano. Questo perché dopo l'armistizio del 1943, per il sud Italia la guerra finì appunto nel 1943 con l'occupazione alleata e la formazione del Regno del Sud. Mentre le regioni del nord, dopo la fuga del re nel sud, dovettero combattere ancora per altri due anni contro l'occupazione tedesca e i fascisti della Repubblica di Salò di Mussolini.

I risultati del Referendum mettono bene in evidenzia la differenza di voti favorevoli alla Repubblica tra sud e nord.

Video tratto dall'Archivio Storico Luce.

9 Maggio


Il re d'Italia, Vittorio Emanuele III, abdica a favore del figlio Umberto II. L'abdicazione fu un estremo tentativo per salvare la monarchia e la casa Savoia, malvista per aver appoggiato per 20 anni il fascismo di Mussolini. Dopo l'abdicazione, Vittorio Emanuele III andò in esilio volontario in Egitto, presso il re Faruq I. Ivi morì il 27 dicembre 1947.

Cronaca di un'abdicazione, articolo di la Repubblica.

Video tratto dall'Archivio Storico Luce.

3 Maggio


Si apre a Tokyo il processo contro i criminali di guerra giapponesi. Il processo di Tokyo, nome utilizzato per riferirsi all'IMTFE (International Military Tribunal for the Far East), fu istituito per processare i criminali di guerra dell'Impero giapponese che commisero reati prima e durante la Seconda Guerra Mondiale. Degli oltre 5.700 accusati, quasi 1.000 furono inizialmente condannati a morte. Il processo si concluderà il 12 novembre 1948, dopo ben 417 udienze.